Corghi ricorda l'amore di Pasolini per Bach in un brano dedicato a Silvia Chiesa

E' dedicato alla violoncellista Silvia Chiesa "...Tra la carne e il cielo": il brano scritto dal compositore Azio Corghi per ricordare Pier Paolo Pasolini nel 40° anniversario della morte del grande poeta e intellettuale.

La prima esecuzione assoluta è in programma al Teatro Comunale "Verdi" di Pordenone - che ha commissionato l'opera - lunedì 2 novembre (h. 20.45).

Si tratta di un brano per violoncello concertante che celebra la viscerale passione di Pasolini per la musica di Bach e, accanto a Silvia Chiesa, avrà come interpreti il pianista Maurizio Baglini, l'Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Tito Ceccherini, l'attore Omero Antonutti e il soprano Valentina Coladonato.

Per la sua valenza culturale l'evento ha ottenuto il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

Il commento di Silvia Chiesa: "Considero un onore che questo brano sia dedicato a me, per almeno tre motivi: perché lo ha scritto uno dei massimi compositori del nostro tempo, perché è ispirato a una figura chiave della cultura italiana e perché mi permette di sondare nuove potenzialità espressive del violoncello".

Alla musicista milanese spetta un ruolo di primo piano nella fioritura del repertorio contemporaneo del suo strumento, grazie alle assidue collaborazioni con compositori dei quali ha eseguito le musiche in prima assoluta o italiana, come Nicola Campogrande, Gianluca Cascioli, Aldo Clementi, Michele Dall'Ongaro, Matteo D'Amico, Peter Maxwell Davies, Gil Shohat e Giovanni Sollima. "Il violoncello - prosegue Chiesa - ha un repertorio storico estremamente ricco, perché tutti i grandi autori del passato vi si sono dedicati. Ma è uno strumento che si presta molto anche a dare voce alle inquietudini del nostro tempo: l'attenzione al presente, e dunque anche al linguaggio contemporaneo, è una parte che ritengo fondamentale del mio percorso di interprete".